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  • Immagine del redattoreSerena Tolomei

IL PAPILLOMA VIRUS (HPV)

Aggiornamento: 22 lug



Non prendermi per matta, ma vorrei iniziare questo episodio con una frase celebre di Sun Tzu, il filosofo cinese autore del manuale “L’arte della guerra” :











“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”

Bella eh?

Perchè ho voluto fare questa citazione secondo te? Chi è il nemico in questo episodio? Non certo tu e nemmeno io!

Ne resta solo uno : l’ HPV

La frase parla chiaro: per vincere una battaglia dobbiamo conoscere il nostro nemico e noi stessi.

Anche se il nostro nemico in questo caso è microscopico, non è certo meno dannoso di un nemico grande e grosso. E fra poco capirai il perché.


Il primo passo quindi è conoscere se stessi. Il nostro apparato riproduttivo dovrebbe essere una delle prime cose di cui conoscere la morfologia, cioè com’è fatto e da quali parti è composto e il funzionamento. Come sempre , più si sa meglio è.

 Ad esempio , se non fossimo a conoscenza della presenza dell’utero nel nostro corpo , non potremmo preoccuparci se la cervice uterina (o collo dell’utero) possa venire attaccata da un agente esterno capace di provocarci danni molte volte anche irreversibili.

 Inoltre se ci conosciamo bene , notiamo anche piccoli cambiamenti in noi che nel nostro cervello suonano come campanelli d’allarme.

Quando avremo imparato a conoscere noi stessi ,potremo iniziare a capire chi ci troviamo di fronte.

Preamboli su preamboli, noiosi ,ma secondo me utili, se no non ci avrei perso tempo.

In questo episodio farò conto che la prima fase, cioè la conoscenza di te stessa , sia stata completata e passo direttamante a presentarti il nostro acerrimo nemico.


L’ HPV non è altro che il virus del papilloma umano ( in inglese Human Papilloma Virus, da cui l’abbreviazione in HPV). Come tutti i virus è microscopico. Sai quanto è grande? Anzi quanto è piccolo? Circa 50 nm .Quanto misura un nanometro? Ecco fai conto di dividere un millimetro in un milione di parti, prendine 50 e avrai la piccolezza del papilloma virus.

  L'infezione da papillomavirus è una delle tra le più frequenti infezioni sessualmente trasmesse e ha maggiore diffusione rispetto ad altre perché è un virus subdolo, non da sintomi. Quindi la maggior parte delle persone affette non sa di averlo. Ah un’altra cosa: l'infezione da HPV secondo te è più frequente nella popolazione maschile o femminile? Ovviamente quella femminile! E ti pareva, Non sia mai che non abbiamo l’esclusiva !

Scherzi a parte,nell’uomo l’infezione viene registrata in percentuale minore perché ad oggi purtroppo e ingiustamente ,non esiste uno screening al maschile per la ricerca dell’hpv e nemmeno una propaganda di sensibilizzazione per la consapevolezza dell’esistenza di questo virus che colpisce e danneggia sì in misura maggiore le donne , ma può manifestarsi anche nell’uomo con formazioni sia benigne che tumorali in diverse parti del corpo come pene, ano e cavo orale e provocando infertilità. Come ti ho già detto l’hpv non da sintomi, per cui un’uomo può scoprire di averlo contratto, solo nei casi in cui si manifesti, oppure se all’interno di una coppia si vogliano effettuare esami specifici sulle infezioni sessualmente trasmissibili, o magari proprio perché la donna scopre di avere l’hpv e si scelga di effettuare il test anche al partner.


 Continuando sulla metafora della guerra, con questo virus sembra veramente di avere di fronte un esercito di soldatini ognuno con una missione diversa. Perchè?? Sai che esistono oltre 200 tipi di papillomavirus? Eh sì..Si differenziano in base al genoma, cioè per farla semplice hanno ognuno un diverso DNA ed è questo che determina la loro missione.

Infatti alcuni sono responsabili di lesioni benigne mentre altri sono in grado di creare lesioni pre-invasive e invasive che se non trattate possono evolvere in carcinoma. Approfondiremo questi aspetti nel prossimi episodi.

Eh ma non finisce qui. Come se non bastasse il nostro nemico di oggi ha una caratteristica da non sottovalutare assolutamente. Oltre a non dare sintomi, se non in fasi tardive, riesce a nascondersi benissimo al nostro sistema immunitario di sorveglianza.. Come? Se il collo dell’utero non è in condizioni ottimali,ma su di esso sono presenti delle microferite, il virus si infiltra e va a nascondersi in profondità oltrepassando i vari strati di cellule che compongono l’epidermide della cervice uterina e prende dimora fra le cellule dello strato basale.

N.B. E’ doveroso sottolineare che il rischio dell’evoluzione in carcinoma dipende principalmente dal tipo di HPV che ha causato l’infezione ma è favorito anche da altri fattori: ad esempio la scarsa adesione ai programmi di prevenzione messi a disposizione dal sistema sanitario nazionale; l’inizio precoce dell'attività sessuale e partner sessuali multipli; poi sarà banale dirlo ma anche il fumo di sigaretta contribuisce ad una evoluzione negativa dell’infezione ; come ti ho accennato poco fa , anche condizioni di immunodeficienza giocano un ruolo fondamentale; inoltre la presenza in famiglia di parenti stretti con una storia di tumore alla cervice potrebbe far pensare a una predisposizione in questo senso , e invogliare a non sottovalutare il problema; un altro fattore è l’ uso prolungato di contraccettivi orali; ma anche una dieta povera di frutta e verdura; nonché l’obesità.

 Ma vediamo in breve quali armi abbiamo per prevenire i danni che potrebbe causare il nostro nemico se lo lasciassimo agire indisturbato.

 Nel primo episodio di questa serie dedicata alla prevenzione del tumore del collo dell’utero, ti ho parlato del pap test e in generale del follow up da seguire in caso di positività di questo esame.

Devi sapere infatti che il tumore della cervice uterina è la prima neoplasia ad essere riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad una infezione e, quindi, eliminabile attraverso una efficace strategia basata sulle vaccinazioni e sulla diagnosi precoce. La ricerca nel frattempo va avanti e anche i metodi per gli screening vengono rinnovati in base ai dati raccolti negli anni e messi a confronto. In ogni strategia di prevenzione c’è bisogno di un equilibrio fra i costi che deve sostenere lo stato per garantire screening gratuiti e la loro efficacia. Dal 2018, il 4 Marzo di ogni anno ricorre la giornata mondiale per la lotta all’HPV, istituita soprattutto per sensibilizzare la popolazione sull’importanza sia della vaccinazione anti-hpv che della prevenzione delle malattie causate da questo virus.

 Ora citerò testuali parole del Ministero della Salute:

 I test per lo screening del tumore del collo dell’utero sono il Pap-test e il test per Papilloma virus (HPV-DNA test). Il test impiegato finora è il Pap-test, offerto ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Poichè recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato che sopra i 30 anni è più costo-efficace il test per il Papilloma virus (HPV-DNA test) effettuato ogni 5 anni, tutte le Regioni si stanno impegnando per adottare il modello basato sul test HPV-DNA.

Il nuovo test di screening si basa sulla ricerca dell’infezione dell’HPV ad alto rischio. Il prelievo è simile a quello del Pap-test. L’esame deve essere effettuato non prima dei 30 anni ed essere ripetuto con intervalli non inferiori ai 5 anni in caso di negatività. 

Se il test HPV risulta positivo la donna dovrà sottoporsi a un Pap-test che quindi diventa un esame di completamento, chiamato anche test di triage, perché seleziona le donne che hanno modificazioni cellulari e che devono fare la colposcopia, se invece la citologia non presenta alterazioni importanti la donna ripeterà il test HPV dopo un anno.

Dai 25 a 30 anni l’esame di riferimento rimane il Pap test da eseguirsi ogni tre anni. Questa scelta è dovuta al fatto che in giovane età la probabilità di avere una infezione da HPV è molto alta senza che questa assuma una importanza clinica

Nei prossimi episodi approfondiremo la parte sulle lesioni benigne e quelle precancerose per arrivare a parlare del vero e proprio carcinoma. Inoltre affronteremo nel particolare il tema vaccinazione.

Nel frattempo inizia a fare due considerazioni sullo stile di vita che stai conducendo, sia per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica, che per e abitudini nella sfera sessuale, e se dovessi renderti conto che non è proprio ottimale abbandona il vecchio stile e costruiscine uno tutto nuovo , più salutare e soddisfacente e soprattutto più sicuro (dove per sicuro intendo ad esempio l’introduzione dell’utilizzo del preservativo maschile nel caso non faccia ancora parte delle tue abitudini.

E se ti vuoi tanto bene non mancare agli appuntamenti di screening gratuiti messi a disposizione dal sistema sanitario nazionale, seguendo se sarà necessario tutto il follow up di esami che tengono sotto sorveglianza il nostro nemico e se non l’hai già fatto, approfitta della vaccinazione contro l’HPV. Se vuoi maggiori informazioni chiama l’usl del tuo territorio, non aspettare!

Abbiamo le armi per combattere, perchè farlo a mani nude?

Puoi ascoltare l'episodio dedicato a questo argomento sulla pagina del Podcast



FONTI:


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