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  • Immagine del redattoreSerena Tolomei

METODI CONTRACCETTIVI: ALTRI METODI BARRIERA

Aggiornamento: 22 lug


In questo articolo ti darò solo le info essenziali per conoscere a grandi linee 3 metodi metodi barriera ormai poco utilizzati e anche difficilmente reperibili.

I dispositivi protagonisti di oggi sono:

- il cappuccio cervicale

- il preservativo femminile

-la spugnetta cervicale




 Il CAPPUCCIO CERVICALE

Chiamato anche coppetta cervicale, (da non confondere con la coppetta mestruale) è molto simile al diaframma, che trovi descritto nell’episodio precedente.

Le uniche differenze sono:

- le dimensioni, di poco inferiori a quelle del diaframma

- la forma leggermente diversa, più rotonda nel caso del cappuccio

- la maggiore rigidità.

Per il resto della descrizione ,visto che ,come ti ho accennato non differisce dal diaframma se non per gli aspetti di cui sopra, direi che se sei interessata ad approfondire la conoscenza di questo metodo,puoi ascoltare l’episodio dedicato al diaframma, o leggere il post analogo su questo blog.


Il PRESERVATIVO FEMMINILE

In inglese female condom, e abbreviato in femidom, è costituito da una guaina impermeabile, sottile e morbida, lunga circa 17 cm e composta da nitrile sintetico o lattice naturale. Ricorda la forma del preservativo maschile, ma la differenza con questo è la presenza di un anello ad ognuna delle due estremità, entrambi flessibili, ma diversi per struttura,poichè la loro funzione è diversa.

L’anello alla base infatti è più largo e aperto, per consentire l'ingresso del pene in erezione all'interno della vagina e la sua ampiezza consente di coprire in parte anche i genitali esterni della donna.

L’anello interno, invece, è ermeticamente chiuso,per impedire agli spermatozoi di venire in contatto con l’ambiente vaginale e introdursi nel canale cervicale.

La guaina ,oltre a impedire il contatto diretto tra pene e vagina , ha la funzione di raccoglitore per lo sperma.


Posizionamento


  • Lava bene le mani

  • Apri la confezione con le mani, evitando l'uso di forbici o altro che possa tagliare il condom;

  • Assumi una posizione comoda per l'inserimento. Puoi stare in piedi con le ginocchia piegate, seduta sul WC o distesa dove vuoi;

  • Per inserire il preservativo, prendilo dalla parte chiusa, stringendo l'anello interno tra pollice e indice;

  • Con una mano, apri le labbra vaginali per facilitare l'inserimento;

  • Sospingi il preservativo delicatamente (ma in profondità) lungo il canale vaginale, inserendo il dito indice all’interno della guaina. La presenza dell'anello interno farà in modo che la guaina si collochi automaticamente nella giusta posizione, dietro l'osso pubico; l'anello esterno, invece deve restare al di fuori dei genitali esterni, per permettere al partner di introdurre il pene in erezione;


Rimozione

Per rimuovere il preservativo femminile, devi stringere l'anello esterno e tirare delicatamente per far fuoriuscire il preservativo dal canale vaginale. Per facilitare l’espulsione, puoi dare una leggera spinta con i muscoli del bacino.


Raccomandazioni

  • NON utilizzare il preservativo femminile insieme al condom maschile;

  • NON utilizzare più di una volta lo stesso preservativo femminile;

  • NON utilizzare il preservativo femminile in caso noti una lacerazione, o una rottura e dopo la scadenza;

  • Inoltre viene raccomandato di NON  utilizzare il preservativo femminile per i rapporti anali; in tal caso utilizzare il condom maschile.

Se temi di sentire dolore, non preoccuparti, perché se inserito in maniera corretta e delicatamente, la procedura non è assolutamente dolorosa.

 Magari durante le prime applicazioni, data l’inesperienza, potresti trovare difficoltà ad introdurre il preservativo e percepire un leggero fastidio, ma con la pratica sarà tutto più semplice e immediato.

  • C’è da dire anche che l’efficacia contraccettiva del preservativo e la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili è paragonabile a quella del preservativo maschile.


Le SPUGNETTE VAGINALI

Sono piccoli dispositivi contraccettivi soffici, simili appunto a delle spugne. Sono composte da materiale sintetico (poliuretano) e già imbevute di spermicida.

Possono prevenire una gravidanza indesiderata attraverso la combinazione tra barriera fisica , perché vanno a coprire la cervice, e azione chimica da parte dello spermicida. Non proteggono ,però ,dalle MST(Malattie Sessualmente Trasmesse).Sono metodi contraccettivi poco conosciuti in Italia, ma più popolari negli USA;

Sono poco utilizzati principalmente perché presentano una efficacia contraccettiva non molto alta, che si aggira intorno al 77-91%.

Gli insuccessi di solito sono causati da un utilizzo non corretto di questo dispositivo, come capirai tra poco dopo aver appreso in cosa consistono la procedura di inserimento e la rimozione.


Procedura di inserimento

  • Bagna la spugnetta con l'acqua finché non sarà soffice e spugnosa

  • Poco prima del rapporto inseriscila in vagina utilizzando una o due dita,fino a raggiungere la cervice; N.B. : ti ricordo che sono già imbevute di spermicida, quindi non necessitano di ulteriori prodotti simili RIMOZIONE

  • A fine rapporto sarà necessario attendere almeno 6 ore prima di rimuovere la spugnetta contraccettiva, per dare modo allo spermicida di agire. ATTENZIONE: non trattenere la spugnetta in vagina per più di 24-30 ore consecutive, per il pericolo di reazioni collaterali gravi (es.sindrome da shock tossico);

  • L'estrazione della spugnetta avviene sempre tramite l’utilizzo delle dita, ma qualche volta può accadere che questa manovra non risulti così immediata e semplice; Per finire riassumiamo in breve vantaggi e svantaggi di questo contraccettivo.


Vantaggi

  • Non richiede la prescrizione medica;

  • Si adatta perfettamente alle dimensioni ed alla struttura della cervice;

  • Risulta una buona alternativa al diaframma;

  • È possibile abbinare un ulteriore metodo contraccettivo, come il preservativo, per aumentare l'efficacia contraccettiva della spugnetta

Svantaggi

  • Dev'essere trattenuta in vagina per 6 ore , ma è necessario ricordarsi di non superare le 24-30 ore per evitare; effetti collaterali come la sindrome da shock tossico;

  • Non può essere utilizzata in caso di allergia o ipersensibilità allo spermicida utilizzato (nonoxinolo 9);

  • L'estrazione della spugnetta contraccettiva non è sempre immediata e semplice;

  • Il metodo contraccettivo non è indicato per le donne con utero retroverso.

  • L’efficacia contraccettiva: non è molto alta, infatti si aggira fra il 77 e il 91%

  • Non protegge dalla malattie sessualmente trasmissibili.

Siamo giunti alla fine di questo breve, quanto, probabilmente inutile episodio , ma è doveroso almeno un accenno anche ai metodi caduti un po’ in disuso, se non altro perché tu possa capire il motivo del loro scarso utilizzo, poi chiaramente sarai tu a trarre le conclusioni.



Puoi ascoltare l'episodio dedicato a questo argomento sulla pagina del Podcast


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