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  • Immagine del redattoreSerena Tolomei

METODI CONTRACCETTIVI: ANELLO ANTICONCEZIONALE

Aggiornamento: 20 ago


Rimanendo nella categoria contraccettivi ormonali , oggi faremo la conoscenza dell’anello anticoncezionale, o anello contraccettivo , o anello vaginale.

Come si presenta?

L'anello anticoncezionale ha una forma circolare con diametro esterno di 54 mm, e spessore è di 4 mm; è realizzato con un materiale plastico trasparente e flessibile adatto all’inserimento in vagina. Contiene principi attivi ormonali e per la precisione contiene entrambe le componenti sintetiche quella estrogenica e quella progestinica

L’estrogeno sintetico contenuto è di solito l’etinilestradiolo e il progestinico sintetico è l’etonogestrel.

A questo punto non c’è bisogno che ti dica che l’ anello anticoncezionale è un farmaco e per essere acquistato necessita di prescrizione medica tramite ricetta medica ripetibile. Ed essendo classificato come farmaco di fascia C, si paga il prezzo per intero. Però informati alla usl della tua città , perché con le nuove normative in alcune regioni ,se possiedi determinati requisiti puoi ritirare l’anello contraccettivo gratuitamente nelle usl stesse.

Come si usa

Potrai inserire l'anello vaginale da sola , ma dopo che il medico ginecologo ti avrà spiegato come fare. Quindi sarà importante che tu rispetti sia le indicazioni del ginecologo che le istruzioni dettagliate che troverai sul foglietto illustrativo.

Per informazione ti spiego un po’ anche qui come si usa.

La prima volta che usi L'anello vaginale dovrai inserirlo in vagina in uno specifico momento che ti dirà il ginecologo, ma in linea di massima , come per la pillola, dovtrebbe essere il primo giorno di mestruazione, e sarai immediatamente coperta dall’ efficacia contraccettiva. In alcuni casi si può inserire anche dal secondo al quinto giorno del ciclo, ma per i 7 giorni successivi non sarai coperta e sarà necessario abbinare un altro metodo contraccettivo, come il preservativo per scongiurare il rischio di gravidanza.

 L’anello dovrà poi rimanere in vagina per 3 settimane dopodichè dovrai toglierlo assicurandoti di farlo lo stesso giorno della settimana in cui l’hai inserito e più o meno alla stessa ora. Ad esempio se avevi inserito l'anello di mercoledì alle ore 20, dovrai rimuoverlo dopo 3 settimane di mercoledì alle 20 e rimanere senza anello per 7 giorni, durante i quali dovrebbe presentarsi il sanguinamento vaginale simile alla mestruazione ma molto meno abbondante. L’ottavo giorno inserirai un nuovo anello, quindi ripartirai sempre lo stesso giorno della settimana e sempre alla stessa ora. Come per la pillola scegli un orario comodo per evitare di dimenticare.


 La procedura corretta per l’inserimento è questa:

  1. Lavati le mani ( molto importante)

  2. Assumi la posizione che ti risulta più comoda per l’inserimento. Ad esempio: in piedi con una gamba appoggiata su un piano rialzato; oppure sdraiata o accovacciata

  3. Rimuovere l'anello dalla bustina in cui è contenuto, quindi tenerlo fra indice e pollice comprimendolo ai lati opposti. Mantenendo l'anello in questa posizione inserirlo delicatamente in vagina.

  4. Una volta inserito l'anello, questo non dovrebbe essere percepito, così come non si dovrebbero percepire fastidi di alcun tipo. Se, invece, si percepiscono fastidi, è necessario procedere modificando delicatamente la posizione del dispositivo (ad esempio, spingendolo un po' più in profondità) fino a quando non scomparirà la sensazione fastidiosa. A questo proposito, specifico che l'esatta posizione d ell'anello in vagina non è importante, poiché l'effetto contraccettivo è garantito dal graduale rilascio dei principi attivi contenuti.

  5. controllare regolarmente la sua presenza in vagina (ad esempio, prima e dopo un rapporto sessuale).


 La rimozione dell’anello è abbastanza semplice:

Non farai altro che afferrare l'anello con il dito indice, oppure fra l'indice il medio e tirare con delicatezza verso l'esterno.

NOTA: Se l'anello viene inserito con un ritardo superiore alle tre ore, potrebbe diminuire l’efficacia contraccettiva e se accade è mnecessario utilizzare un metodo contraccettivo aggiuntivo come il preservativo.


Come funziona

Abbiamo detto che è un contraccettivo ormonale che contiene contiene entrambe le componenti ormonali, estrogenica e progestinica per cui per cui si può paragonare alla pillola combinata. (Se non l’hai già fatto e vuoi saperne di più ascolta l’episodio sulla pillola combinata ,lo trovi in questa serie sui metodi contraccettivi).

Una volta inserito in vagina, l'anello rilascia lentamente nel corpo della donna i principi attivi di cui sopra che verranno assorbiti ed, entrando in circolo, agiranno esattamente come quando vengono assunti per via orale.

Inoltre come per la pillola l'etonogestrel e l'etinilestradiolo agiscono inibendo l'ovulazione; inoltre, inducono alterazioni del muco della cervice uterina (addensandolo e ostacolando il passaggio degli spermatozoi) e modificazioni dell'endometrio uterino, sfavorendo così l'impianto dell'ovulo.

Gli anelli vaginali vengono, pertanto, considerati come contraccettivi ormonali a basso dosaggio.


La differenza lampante fra pillola e anello è la modalità di somministrazione: la pillola, infatti, deve essere assunta per bocca (via orale) ogni giorno alla stessa ora; l'anello, invece, viene inserito in vagina e rilascerà la giusta dose di principi attivi per di tre settimane.

N.B. : L'anello anticoncezionale deve essere mantenuto all'interno della vagina anche durante i rapporti sessuali.

Se correttamente posizionato non dovrebbe arrecare alcun fastidio né alla donna né al suo partner.

Accorgimenti importanti: durante l'utilizzo dell'anello vaginale non si devono utilizzare contraccettivi di barriera femminili, come ad esempio, il preservativo femminile, il diaframma vaginale o il cappuccio cervicale. Questo perché l'anello anticoncezionale può interferire con il corretto posizionamento di simili contraccettivi.

 Come ti ho anticipato prima , inveceIl preservativo maschile, invece, può essere tranquillamente utilizzato dal partner come metodo contraccettivo di barriera aggiuntiva.

Altro appunto, ma credo sia superfluo dirlo, L'anello anticoncezionale NON protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.



Poiché l'anello vaginale è un farmaco a tutti gli effetti, prima di ricorrere al suo impiego la donna dovrebbe essere sottoposta dal proprio medico o dallo specialista alle visite e alle analisi necessarie al fine di individuare la presenza di eventuali controindicazioni al suo impiego e la presenza di eventuali condizioni che possono richiedere una particolare cautela o attenzione nell'uso di contraccettivi di tipo estroprogestinico.

informare il medico della presenza di qualsivoglia tipo di disturbo o malattia, così come dell'eventuale assunzione di altri farmaci o prodotti di qualsiasi tipo (al fine di determinare se può sussistere il rischio di eventuali interazioni farmacologiche)


Effetti collaterali

  • Dolore addominale;

  • Nausea;

  • Fastidio vaginale dovuto all'anello;

  • Prurito genitale;

  • Secrezione vaginale;

  • Micosi vaginale;

  • Dolore pelvico;

  • Dolore al seno;

  • Aumento di peso;

  • Mal di testa;

  • Umore depresso;

  • Diminuzione del desiderio sessuale;

  • Acne;

  • Mestruazioni dolorose;

  • Espulsione dell'anello.


Controindicazioni

Ti farò solo qualche esempio, ma ti esorto a dire al ginecologo eventuali malattie o disfunzioni che sai di avere o di avere avuto, mi raccomando è molto importante.


  • In caso di allergia nota ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti contenuti, così come in caso di allergia nota al materiale di cui l'anello contraccettivo è costituito;

  • Se si soffre o si è sofferto in passato di:

  • Trombosi venosa profonda;

  • Embolia polmonare;

  • Formazione di coaguli di sangue in altri organi;

  • Angina pectoris;

  • Attacco ischemico transitorio;

  • Pancreatite associata ad alti livelli di grassi nel sangue;

  • Grave patologia epatica con funzionalità epatica non ancora normalizzata;

  • Tumori epatici, benigni o maligni;

  • Tumore al seno o tumore degli organi genitali.

  • Se si soffre di disturbi della coagulazione del sangue;

  • Se ci si deve sottoporre ad interventi chirurgici dopo i quali sarà necessario restare in posizione sdraiata per molto tempo;

  • Se si è affetti da patologie che possono aumentare il rischio di formazione di coaguli di sangue, quali:

  • Elevata pressione arteriosa;

  • Alti livelli di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue;

  • Iperomocisteinemia;

  • Diabete grave con lesione dei vasi ematici.

  • Se si soffre di emicrania con aura;

  • Se si ha un'emorragia vaginale di origine sconosciuta;

  • Se si è sofferto di attacco cardiaco o ictus.



Puoi ascoltare l'episodio dedicato a questo argomento sulla pagina del Podcast

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